Ok dobbiamo fare il biberon. Nessuno ci ha fatto vedere come fare perché in ospedale ho tentato la strada dell'allattamento naturale. Ma noi genitori moderni abbiamo internet. E youtube.
Le case produttrici di latte in polvere fanno dei simpatici video con le istruzioni per preparare il biberon. Video utili. In cui ho visto anche i papà trattati un po' come incapaci. Del tipo "Forza papà dai che ce la puoi fare! Ogni misurino di latte in polvere sono 30 ml di acqua, non è un'equazione a 2 incognite! Dai che ce la fai!"
Quello che non ti dicono è quanto farne. Se fai solo i biberon nessun problema ma con l'allattamento misto è un'altra storia, e qui davvero ci sono 2 incognite! Il pianto del bambino e la sua fame e non è per niente detto che siano direttamente proporzionali tra loro!
Noi abbiamo sbagliato un sacco di dosi di biberon. E c'è la volta che ne fai troppo perché sembrava che il bimbo avesse una fame da lupi e invece mangia 10 ml e fine. E la volta che ne fai troppo poco e quindi quando il biberon finisce il bimbo si mette a urlare e tempo che ne prepari ancora poi non lo beve più. Anche perché il biberon si prepara considerando un misurino di latte in polvere ogni 30 ml di acqua calda e i biberon infatti hanno impresse le tacche che segnano i 30 ml, 60 ml, 90 ml e così via per i multipli di 30.
Ma i bambini non mangiano per multipli e il latte fatto non sempre si può riutilizzare per la poppata successiva sia perché c'è scritto sulla confezione sia perché anche il bambino lo rifiuta, la mia bimba ha fatto delle smorfie di disgusto che dicevano tutto! E non posso biasimarla, se annusate il latte ve ne renderete conto.
Alla fine abbondiamo e piuttosto buttiamo perché per fortuna i bimbi crescono e arriva il giorno che la maxi dose la azzecchi, ed ecco che scopri l'incognita, il giorno x in cui tutto torna!
Sorry for my English but....
Speak English with an italian person once.
There are 3 possible dialogues.
The first: he doesn't know English.
The second and remote possibility is: he speaks with you (I swear it happens!)
The third: he understands something and trying to answer to you he says "Sorry..."
.....And he thinks:
- I don't speak English every day so I don't use it enough, what a pity!
- I studied English many years ago, what do you think I remember?
- ..mmmmmmmmmmmmmmmm.........mmmmmm...eeeeeee.....hello.....what can I say.....Help me!
- I'm old, what does he want?
- I'm Italian and you know that Italians don't speak English
All of them, if they could say these sentences, tell you the truth.
Italians have 2 main difficulties with English language: pronutiation and English language.
The first has no solution (i'm joking).
The second has a school solution.
Do you try to learn a language in the italian way? It's hard, really hard.
In the classroom they don't speak in English. The teacher speaks in English alone and many times doesn't claim pupils do the same.
The pronutiation is not teached.
Pupils study English poets but are not able to maintain a dialogue.
Foreigners have had too much patience, perhaps we need to change?
There are 3 possible dialogues.
The first: he doesn't know English.
The second and remote possibility is: he speaks with you (I swear it happens!)
The third: he understands something and trying to answer to you he says "Sorry..."
.....And he thinks:
- I don't speak English every day so I don't use it enough, what a pity!
- I studied English many years ago, what do you think I remember?
- ..mmmmmmmmmmmmmmmm.........mmmmmm...eeeeeee.....hello.....what can I say.....Help me!
- I'm old, what does he want?
- I'm Italian and you know that Italians don't speak English
All of them, if they could say these sentences, tell you the truth.
Italians have 2 main difficulties with English language: pronutiation and English language.
The first has no solution (i'm joking).
The second has a school solution.
Do you try to learn a language in the italian way? It's hard, really hard.
In the classroom they don't speak in English. The teacher speaks in English alone and many times doesn't claim pupils do the same.
The pronutiation is not teached.
Pupils study English poets but are not able to maintain a dialogue.
Foreigners have had too much patience, perhaps we need to change?
Appunti di viaggio
Mi piace l'idea di dare qualche spunto, in versione "post veloce", in tema di viaggi a chi legge questo blog. Vorrei dare qualche idea su mete meno conosciute e qualche dritta imparata viaggiando per visitare delle località in modo più pratico. E' una decina di anni che organizzo le mie vacanze fai da te decidendo il tour e prenotando quanto serve. Ho iniziato dopo un viaggio a Londra prenotato in agenzia in cui mi avevano assicurato di mandarmi in un buon hotel e invece mi sono ritrovata in una topaia. Quella volta mi sono detta che poteva capitare e ho sorvolato. Al viaggio successivo fatto in Portogallo prenoto in agenzia solo il primo hotel e il volo. Altro hotel indecente e da allora addio agenzie di viaggio! Magari oltre a qualche dritta vi propongo qualche possibile tour, sono tutti consigli rigorosamente provati e basati su viaggi fatti. Spero di ispirare qualche viaggio!
L'allattamento misto
Io non ne avevo mai sentito parlare fino a quando non ho intrapreso questa strada. L'allattamento misto si instaura in automatico, non è una scelta, e si adotta quando la neo mamma si accorge che la quantità di latte che produce non è sufficiente a soddisfare i bisogni del neonato.
La parte più difficile è sicuramente capire le esigenze del neonato in termini di quantità. Quanto latte produco? E' sufficiente o no? Quanto latte artificiale devo dare (quelle che sono comunemente chiamate aggiunte)?
I segnali principali che mi hanno detto di controllare per capire se l'allattamento al seno è sufficiente sono: pianto del neonato, pannolini non bagnati di pipì, niente cacca, peso che non aumenta e poi un altro metodo che si può utilizzare è la doppia pesata. In sostanza si pesa il bambino prima di allattare e dopo per capire quanto ha assunto. Io trovo questa pratica pesante da seguire e anche poco utile perché troppo influenzabile da una serie di fattori, come ad esempio il pannolino che può essersi bagnato di pipì nel frattempo..
Per "regolarsi" e capire se l'allattamento misto sta andando bene è stata molto utile la pesa per neonati.
Il problema principale di questo metodo è che non si sa mai esattamente quanto mangia il neonato. Lo stesso accade con l'allattamento al seno ma nel misto bisogna integrare la differenza con il latte artificiale e questo genera molti dubbi, ad esempio se si prende nota delle quantità di latte artificiale consumate ci possono essere notevoli differenze a seconda delle giornate. L'importante è quindi sempre controllare che ci sia aumento di peso e che il bambino stia bene e che quindi non pianga eccessivamente.
La parte più difficile è sicuramente capire le esigenze del neonato in termini di quantità. Quanto latte produco? E' sufficiente o no? Quanto latte artificiale devo dare (quelle che sono comunemente chiamate aggiunte)?
I segnali principali che mi hanno detto di controllare per capire se l'allattamento al seno è sufficiente sono: pianto del neonato, pannolini non bagnati di pipì, niente cacca, peso che non aumenta e poi un altro metodo che si può utilizzare è la doppia pesata. In sostanza si pesa il bambino prima di allattare e dopo per capire quanto ha assunto. Io trovo questa pratica pesante da seguire e anche poco utile perché troppo influenzabile da una serie di fattori, come ad esempio il pannolino che può essersi bagnato di pipì nel frattempo..
Per "regolarsi" e capire se l'allattamento misto sta andando bene è stata molto utile la pesa per neonati.
Il problema principale di questo metodo è che non si sa mai esattamente quanto mangia il neonato. Lo stesso accade con l'allattamento al seno ma nel misto bisogna integrare la differenza con il latte artificiale e questo genera molti dubbi, ad esempio se si prende nota delle quantità di latte artificiale consumate ci possono essere notevoli differenze a seconda delle giornate. L'importante è quindi sempre controllare che ci sia aumento di peso e che il bambino stia bene e che quindi non pianga eccessivamente.
Appunti di casa
Ho inserito nel blog gli "appunti di casa" perché il mio rifugio è un costante work in progress. Adoro migliorare continuamente la mia casa, mi piace che sia anzitutto pratica e per questo sono sempre alla ricerca di tutti quegli accorgimenti che possono rendere la casa fruibile nel migliore dei modi e con semplicità. Quando mi siedo sul divano e mi guardo intorno ho l'occhio sempre critico e il mio cervellino studia sempre di mettere qualche appendino in più, qualche scaffale nuovo, finché inizia a pensare più in grande: spostare una porta, tirare giù un muro, rifare tutta la casa e lì capisco che è il momento di alzarmi dal divano...
E si ritorna a camminare
Prendete una persona come me, avulsa dallo sport da anni e fatela incontrare con il lui sportivo. I due mondi dovevano per forza trovare un punto di incontro ed è partita la mediazione.
Io non odio lo sport, magari sono un po' pigra ma l'ho sempre praticato e ricordavo quindi le endorfine positive e l'energia che lo sport sa dare. Mi mancava solo scegliere cosa fare, trovare qualcosa che mi rimettesse in forma e che conciliasse la voglia di stare insieme e la mancanza di tempo. Ed ecco l'home fitness.
E' partito tutto con il gesto più semplice: andando a camminare. E' bellissimo finire la giornata di lavoro, trovarsi a casa, mettersi una tuta e andare a camminare insieme.
Raccontarsi la giornata, sfogarsi di quello che è andato storto, gioire dei propri successi o di quelli dell'altro. Sentire i muscoli addormentanti per il lavoro sedentario tornare ad irrorarsi di sangue con quella classica sensazione di formicolio alle estremità, alle dita di mani e piedi. Andare a camminare tutte le volte che questo è possibile, con il bel tempo, anche di inverno. O meglio sopratutto d'inverno. Il buio complice delle 19, il freddo gelido sulla faccia, il corpo che si scalda piano piano, passo dopo passo. Sentire il cuore che aumenta i battiti e il respiro che si fa più veloce. Godersi l'esterno, la natura e il mondo che di giorno si vedono solo dalla finestra dell'ufficio e dal finestrino dell'auto. Riappropriarsi del mondo, di ciò che circonda le nostre case. Riprendersi il tempo per fare il punto della giornata e per vivere il presente, il momento.
Io non odio lo sport, magari sono un po' pigra ma l'ho sempre praticato e ricordavo quindi le endorfine positive e l'energia che lo sport sa dare. Mi mancava solo scegliere cosa fare, trovare qualcosa che mi rimettesse in forma e che conciliasse la voglia di stare insieme e la mancanza di tempo. Ed ecco l'home fitness.
E' partito tutto con il gesto più semplice: andando a camminare. E' bellissimo finire la giornata di lavoro, trovarsi a casa, mettersi una tuta e andare a camminare insieme.
Raccontarsi la giornata, sfogarsi di quello che è andato storto, gioire dei propri successi o di quelli dell'altro. Sentire i muscoli addormentanti per il lavoro sedentario tornare ad irrorarsi di sangue con quella classica sensazione di formicolio alle estremità, alle dita di mani e piedi. Andare a camminare tutte le volte che questo è possibile, con il bel tempo, anche di inverno. O meglio sopratutto d'inverno. Il buio complice delle 19, il freddo gelido sulla faccia, il corpo che si scalda piano piano, passo dopo passo. Sentire il cuore che aumenta i battiti e il respiro che si fa più veloce. Godersi l'esterno, la natura e il mondo che di giorno si vedono solo dalla finestra dell'ufficio e dal finestrino dell'auto. Riappropriarsi del mondo, di ciò che circonda le nostre case. Riprendersi il tempo per fare il punto della giornata e per vivere il presente, il momento.
Pasta al cavolo nero e tofu
Io adoro la semplicità e ultimamente sto scoprendo e apprezzando molto l'utilizzo di alcune verdure in versione cruda.
Alcune non le avevo mai utilizzate crude ma in questo modo si preservano tutte le vitamine. Ed ecco che così è nato questo sugo velocissimo.
Ingredienti:
Pasta
Tofu
Foglie di cavolo nero
Olio evo
Sale e pepe q.b
E' tutto qui, un panetto di tofu, alcune foglie di cavolo nero lavate e private della costa centrale più dura, un po' di olio evo a crudo e sale e pepe per insaporire. Il tutto lo si mette nel frullatore aggiungendo un mestolo di acqua calda di cottura della pasta. E mentre la pasta cuoce il sugo è presto fatto!
I love the simplicity and lately I am discovering and appreciating a lot the use of some vegetables in the raw version. Some of them I had never used raw but this way preserves all the vitamins. Here my quick sauce.
Ingredients:
Pasta
tofu
black cabbage leaves
extra virgin olive oil
Salt and pepper
It 's all here, a tofu loaf, some cabbage leaves washed and deprived of tougher central coast, a little of extra virgin olive oil raw and salt and pepper to taste. You put tofu, cabbage, olive oil and some salt and pepper in the blender adding a ladle of hot cooking water from the pasta. And while the pasta is cooking the sauce is easily done!
Alcune non le avevo mai utilizzate crude ma in questo modo si preservano tutte le vitamine. Ed ecco che così è nato questo sugo velocissimo.
Ingredienti:
Pasta
Tofu
Foglie di cavolo nero
Olio evo
Sale e pepe q.b
E' tutto qui, un panetto di tofu, alcune foglie di cavolo nero lavate e private della costa centrale più dura, un po' di olio evo a crudo e sale e pepe per insaporire. Il tutto lo si mette nel frullatore aggiungendo un mestolo di acqua calda di cottura della pasta. E mentre la pasta cuoce il sugo è presto fatto!
I love the simplicity and lately I am discovering and appreciating a lot the use of some vegetables in the raw version. Some of them I had never used raw but this way preserves all the vitamins. Here my quick sauce.
Ingredients:
Pasta
tofu
black cabbage leaves
extra virgin olive oil
Salt and pepper
It 's all here, a tofu loaf, some cabbage leaves washed and deprived of tougher central coast, a little of extra virgin olive oil raw and salt and pepper to taste. You put tofu, cabbage, olive oil and some salt and pepper in the blender adding a ladle of hot cooking water from the pasta. And while the pasta is cooking the sauce is easily done!
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