Prendete una persona come me, avulsa dallo sport da anni e fatela incontrare con il lui sportivo. I due mondi dovevano per forza trovare un punto di incontro ed è partita la mediazione.
Io non odio lo sport, magari sono un po' pigra ma l'ho sempre praticato e ricordavo quindi le endorfine positive e l'energia che lo sport sa dare. Mi mancava solo scegliere cosa fare, trovare qualcosa che mi rimettesse in forma e che conciliasse la voglia di stare insieme e la mancanza di tempo. Ed ecco l'home fitness.
E' partito tutto con il gesto più semplice: andando a camminare. E' bellissimo finire la giornata di lavoro, trovarsi a casa, mettersi una tuta e andare a camminare insieme.
Raccontarsi la giornata, sfogarsi di quello che è andato storto, gioire dei propri successi o di quelli dell'altro. Sentire i muscoli addormentanti per il lavoro sedentario tornare ad irrorarsi di sangue con quella classica sensazione di formicolio alle estremità, alle dita di mani e piedi. Andare a camminare tutte le volte che questo è possibile, con il bel tempo, anche di inverno. O meglio sopratutto d'inverno. Il buio complice delle 19, il freddo gelido sulla faccia, il corpo che si scalda piano piano, passo dopo passo. Sentire il cuore che aumenta i battiti e il respiro che si fa più veloce. Godersi l'esterno, la natura e il mondo che di giorno si vedono solo dalla finestra dell'ufficio e dal finestrino dell'auto. Riappropriarsi del mondo, di ciò che circonda le nostre case. Riprendersi il tempo per fare il punto della giornata e per vivere il presente, il momento.
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